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BEAUTIFUL COMMENTO – … alla fine muore pure il gatto!

È morto persino il gatto!

Non può esserci una metafora più appropriata che descriva la storia di Zoe, Xander ed Emma.

Infatti, se Hope e Liam sono fatti della stessa sostanza della noia – come ho scritto la settimana scorsa – i nuovi stagisti sono fatti con lo stesso materiale riciclato delle discariche di Beautifullandia, usato per Sasha, Beverly e quell’altra di cui non ricordo il nome. Perché avviene proprio questo, con le stagiste della Forrester : finito il brillio, si spengono, come meteore in caduta libera sulla Terra.

A mio avviso, non c’era davvero bisogno di introdurre questo trio di nuovi personaggi nella sceneggiatura, visto che si poteva benissimo ridare spazio ad altri molto più forti, dimenticati in angoli remoti dell’Universo. E siccome l’inutilità delle loro trame non mi riguarda, concentriamoci su quanto Brooke abbia sempre ragione.

Non ha mai avuto dubbi sul futuro di Hope e Liam, perché lei si riconosce benissimo in Steffy ed è cosciente non sia il tipo di donna che si accontenti di aver accanto un peluche Trudy.

Infatti, a Beautifullandia esistono due tipologie di donne. Alcune, desiderano esclusivamente avere un anello di fidanzamento al dito e sposarsi col primo Mark Caltagirone che [credono] passeggi nei corridoi aziendali, pur di cambiare lo status di Facebook da single a sposata. Altre, hanno un futuro nella sceneggiatura anche senza appoggiarsi necessariamente ad un uomo, come le Sally, le Brooke, le Stephanie e le Steffy, che si sfilano l’anello di fidanzamento dal dito per cederlo alla rivale, si appropriano dell’azienda di famiglia e decidono di sfilare in passerella da protagoniste, in lingerie.

Per il momento, questo è il mio commento sulle puntate italiane di Beautiful. Nell’attesa di nuovi risvolti, commenta anche tu le prossime puntate di Beautiful con l’hashtag #twittamibeautiful, sui profili TwitterFacebook e Instagram di Twittamibeautiful.

Angelo