È il novembre del 1991. In Italia, spopola da circa un anno una nuova febbre, quella per BEAUTIFUL, una soap opera giunta in Italia nell’estate del 1990, in pieni mondiali di calcio, con risultati Auditel insperati. Sorprendente, se solo si pensa sia stata inserita in palinsesto come sostituta di un’altra soap opera americana in onda a quei tempi su Raidue, QUANDO SI AMA [LOVING].
Da quel momento in poi, BEAUTIFUL si è imposta nella vita degli italiani, ritagliandosi un affetto che oltreoceano non avrebbero mai immaginato, arrivato dopo circa un paio d’anni di distanza dalla sua prima messa in onda americana, avvenuta nel 1987.
A quei tempi, però, il doppiaggio di questo tipo di prodotti richiedeva dei tempi un po’ più prolungati rispetto ad oggi e fu così che, per saziare il famelico pubblico italiano di BEAUTIFUL, la Rai finì ben presto le scorte in magazzino da destinare alla messa in onda, che dopo la fruttifera estate degli anni 90 assicurarono alla soap un posto fisso anche per l’autunno e le stagioni a venire. La Rai ricorse a repliche e puntate speciali, razionalizzando le poche puntate inedite e riducendo l’appuntamento quotidiano.
Quando, però, riuscirono ad accumulare abbastanza puntate da assicurare la messa in onda giornaliera, Raidue organizzò delle vere e proprie giornate evento per annunciare il ritorno della messa in onda classica.
“Hanno lavorato fino a dieci ore al giorno pur di venire in Italia a festeggiare il ritorno alla programmazione quotidiana di Beautiful, la soap opera più seguita di tutta la televisione. – scrivono nell’articolo del numero 47 della rivista BEAUTIFUL [25 NOVEMBRE 1991] – Dal 18 novembre, infatti, il teleromanzo, oltre che alla domenica sera, è programmato ogni giorno, dal lunedì al venerdì in un orario nuovo: alle 19.45, prima di cena.”
La programmazione autunnale di Raidue, infatti, impose un nuovo orario di programmazione per BEAUTIFUL, affinché QUANTO SI AMA ritornasse al suo posto, senza problemi e quando le puntate iniziarono ad essere poche, si riservò BEAUTIFUL alla Domenica.
“Eric (John Mc Cook), Clark Garrison (Daniel McVicar), Stephanie (Susan Flannery), Brooke (Katherine Kelly Lang) e Thorne (Jeff Trachta) – continua l’articolo – sono stati presi d’assalto dal pubblico che ha tributato loro calorose manifestazioni d’affetto.”
Seguono, poi, alcune dichiarazioni degli interpreti,sempre molto emozionati per le loro trasferte italiane, come più volte dimostrato.
«Io c’ero già abituato […] e ho approfittato di questa vacanza per visitare i negozi di abbigliamento e i ristoranti – diceva Daniel McVicar ignorando che ben presto, in Italia avrebbe persino partecipato all’Isola dei Famosi, come concorrente.
«Noi abbiamo fatto una seconda luna di miele […]. Io ho potuto gustare il cappuccino, una delizia che a Los Angeles faccio fatica a trovare – affermava John McCook accanto a sua moglie, promettendo ai figli valigie piene di gioccattoli, al loro ritorno in America.
Molto entusiasmo mostrava anche Susan Flannery, felice di poter andare a trovare i suoi numerosi amici a Firenze e allungarsi fino a Parigi, per qualche giorno.
Il secondo interprete di Thorne dimostrava, però di essere il più elettrizzato per la visita in Italia e affermava: «Adoro la musica italiana, ho fatto incetta di musicassette!».
Le musicassette: che bei tempi quelli in cui si arrotolavano, con le Bic, i nastri impigliati nei walkman!
L’articolo termina con le dichiarazioni di Katherine Kelly Lang, anch’essa ignara di un sodalizio che l’avrebbe legata all’Italia per anni, fino ai giorni nostri. «Mio marito è rimasto in America, purtroppo – raccontava al giornalista – ma ho preso dei contatti per tornare con lui e mio figlio per una vera, lunga vacanza. Qui è meraviglioso!».