Finalmente Liam ha smesso di funzionare come un vecchio televisore analogico e i suoi ricordi si vedono senza interferenze. Solo che adesso il segnale sembra quello dei primi tempi del digitale terrestre, quando le immagini si bloccavano, iniziava a depixellizzarsi tutto lo schermo e Brooke e Taylor diventavano un Picasso, come il collage fatto da Liam per ricordarsi di Steffy, che nel frattempo è con Bill a farsi crescere la preoccupazione per la scomparsa di Liam.
Intanto a Topanga, mentre Wyatt litiga con Quinn, cercando di spiegarle che tanto legittimo non è aver rapito il suo fratellastro semi-incosciente e senza memoria, facendogli credere di essere sua moglie Eve, Liam inizia a ricordare Steffy, ma ricorda solo due scene in particolare [ché altrimenti, poi, ci inciotiamo a furia di vedere flashback e non mi pare il caso di doverci sorbire, ancora una volta, i ricordi di quando ‘sti due si sono sposati a Camigliatello e altri fatti simili]. Di Steffy, per il momento, Liam ricorda soltanto che dice spesso “CHA-CHA-CHA” e che le piace ripetere le cose almeno tre volte, a mo’ di rafforzativo, tipo “SPOSAMI, SPOSAMI, SPOSAMI” in loop.
Ad un certo punto, Wyatt s’incaxxa e decide di sfondare la porta del cottage in cui Quinn ha rinchiuso Liam con il lucchetto che voleva attaccare a Ponte Milvio, salvando Liam che grida contro Quinn:«Tu sei Folle!».
No, Liam, semmai è Fuller, ma andiamo avanti, perché la scena migliore di tutta la puntata credo sia quando Liam e Wyatt giocano alle Tartarughe Ninja alla riscossa, rinchiudendo nello sgabuzzino “Shredder” Quinn, per poi catapultarsi in macchina da Steffy, che ancora non sa nulla del ritrovamento di Liam e vaga sulla spiaggia deserta, tra un ricordo e l’altro di Liam… ma questa è un’altra storia e bisognerà aspettare la prossima puntata per scoprire come andrà a finire.