Le bugie a Beautifullandia durano fino alla puntata in cui gli sceneggiatori decidono che non è più cosa di tirarla per le lunghe e il mentitore deve essere smascherato. Per paura di essere scoperta, Quinn decide di trascinare Liam/Adam in Oregon, lontano da Beautifullandia e dai ricordi, per poter andare a pescare con lui in kayak, senza pensare a quanto rischioso sia imbarcarsi su una canoa con uno che è negato nella coordinazione di un solo remo.
Nel frattempo, Bill decide [finalmente] che è arrivato il momento di preoccuparsi per la lunga assenza ingiustificata di Liam, “che quando mai suo figlio, che se a scuola si assentava per due minuti dalla classe, per andare in bagno, era già col libretto delle giustificazioni in mano, per paura di una sospensione”. Così, decide di affidare una missione super segreta a 00J[ustin], affinché lo ritrovi, mentre a Malibù, il suo secondogenito Wyatt se la spassa con sua moglie Steffy, nello stesso posto in cui andò con Hope, all’epoca del loro amore da fotoromanzo di “Cioè”.
Intanto, utilizzando una copia craccata male di “Paint”, Adam/Liam realizza, di nascosto, un Art-Attack del viso che continua a ronzargli per la testa, insieme a quei due neuroni che gli sono rimasti, perché ormai non si fida più delle storielle che gli racconta Eve/Quinn, soprattutto adesso che ha trovato il ciondolo-spadino e rischia di ricordare di essere il figlio di Cesare Paciotti e non di Bill Spencer. Ma questa è un’altra storia e bisognerà aspettare la prossima puntata per scoprire come andrà a finire.