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BEAUTIFUL PERSONAGGI – L’innamoramento di una Brooke Logan

È facile prendersela con Brooke Logan e gridarle dietro che è la “sgualdrina della Valley”.

Il suo problema è l’innamoramento facile: si incotta costantemente, come l’ultima delle Sophie Marceau, sotto il sole bollente della California.

Dopo tutto, quando si vive in un posto come Beautifullandia, dove fa sempre caldo, vince la regola di Tina Charles: “Falling in love in the summertime is dynamite and easy so easy”. Quindi, credi di esserti innamorata di una persona, ma in realtà è tutta colpa dell’estate e dell’ambientazione. In effetti, d’estate finiamo sempre per innamorarci di gente che non chatteremmo neppure su Badoo. Si tratta di maschi come quel minchione di Grant Chambers, nuovo stilista di punta della Forrester, con cui Brooke inscena pure un matrimonio. 

Passare da un innamoramento all’altro nasconde una motivazione profondamente romantica: aiuta a non pensare a quell’unico uomo che amiamo e che ci tratta di merda, mollandoci per la prima Taylor Hayes con labbra canottate.

Bill Spencer, Deacon Sharpe, Eric Forrester, suo figlio Thorne, Nick Marone, Oliver (& co.): sono semplici distrazioni che ci aiutano a non affondare a bordo della nostra “Love Boat”, capitanata da Ridge, un narcisista patologico egocentrato, che disegna persino abiti orrendi.

La bellezza di Brooke è questa: è “la più noi” di tutto il resto del cast, perché viene derubata delle sue scoperte scientifiche (il BelieF) e del suo cuore.

È “la più noi” di tutto il cast, perché non riusciamo a smettere di pensare all’unica persona che dilania il nostro cuore continuamente e che scappa per poi tornare, inscenando quel minuetto con epilogo tragico cantato da Mia Martini.

Quando i Ridge ricompaiono, di tutti i Deacon, i  Bill e i Nick che abbiamo provato a mettere loro davanti, per evitare la tragedia e sopravvivere, non resta niente e nel frattempo siamo diventati “sgualdrine della Valley”, colpevoli di aver tentato di soffocare invano una passione più forte di qualsiasi colpo di scena presente su mille copioni.

Angelo Iacopino